Fascicolo 28 |
Nicolao, abate di S. Bartolomeo, dà in enfiteusi perpetua, per il censo anuuo di soldi otto di astesi, a Paolone Belloto due appezzamenti di terra e prato in Montaldo, che egli aveva già in concessione dal monastero, in cambio del pagamento del quarto dei frutti, perché tali terre non rendono a sufficienza.
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Nicolao, abate di S. Bartolomeo, concede in enfiteusi perpetua per il censo annuo di soldi cinque di astesi ad Oddone Gambaruto un appezzamento di terra in Montaldo che egli aveva già in concessione dal monastero in cambio del pagamento del quarto dei frutti.
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Arechus de Mirolio, abate di S. Bartolomeo, concede in enfiteusi pezze di terra ai fratelli Ottone e Giordano Ballatore; a Petrino del fu Enrico Regis; a Giacomo Bava; a Berta del fu Ottone Carcare; a Giovanni de Magliano e Giacomo Bava; a Raimondo Asperandus a nome della madre - |