30 maggio 1409

Statuti dell’Ordine del Collare, chiamato più tardi della Santissima Annunziata, rinnovati da Amedeo VIII, essendosi perduti quelli della primitiva fondazione fatta da Amedeo VI nel 1362, con l’ampliazione di alcuni capitoli degli stessi Statuti fatta il 13 febbraio 1434

Il documento è una copia coeva elegantemente miniata, redatta su pergamena, degli Statuti emanati per l’Ordine del Collare da Amedeo VIII il 30 maggio 1409 – i più antichi Statuti dell’Ordine conservati – con le aggiunte apportate nel 1434.

Nel 1344 Amedeo VI aveva fondato l’Ordine del Collare di Savoia dandogli come insegna un collare d’argento dorato con laccio pendente, nominato quattordici cavalieri, essendo lui il quindicesimo, e promulgato i primi Statuti, verosimilmente andati perduti durante le guerre intraprese dal Duca in Oriente.

Nel suo secondo testamento del febbraio 1383, Amedeo VI aveva ordinato la costruzione della Certosa di Pierre-Châtel sulla rocca che domina la valle del Rodano, che diventava così la chiesa dell’Ordine, dove quindici certosini dovevano celebrare ogni giorno quindici messe per il riposo dell’anima del fondatore e dei suoi cavalieri, e alla quale l’esemplare pergamenaceo era probabilmente destinato.

Carlo III avrebbe poi aggiunto l’immagine dell’Annunciazione della Vergine nell’insegna e apportato variazioni allo Statuto l’11 settembre 1518; a partire da quella data l’ordine fu chiamato dell’Annunziata.

Nel documento l’insegna dell’Ordine del Collare è inserita come ornamento della lettera iniziale: il forte simbolismo dell’emblema illustrava gli impegni religiosi e cavallereschi cui erano chiamati i titolari. Tra i voti religiosi vi era l’obbligo di partecipare alle Crociate mentre quelli cavallereschi erano indirizzati a costruire forti legami tra i duchi sabaudi e i nobili più fedeli.

Statuti dell’Ordine del Collare