In occasione del trasferimento dei documenti a Palazzo Reale l’archivista Francesco Cullet comincia la stesura di nuovi inventari, che rispecchiano l’organizzazione “per materie” data alle carte. Nel giro di poco più di dieci anni gli inventari compilati saranno settantacinque: quindici di questi sono ancora oggi utilizzati per le ricerche in Sala di studio. I successori del Cullet continuano il lavoro, arrivando a produrre fino al 1798 un totale di centotrentadue inventari.
“Inventaire de la Garderobbe de la Ville, et Province de Turin”