L’Archivio della Camera dei conti di Savoia, soppressa nel 1720 da Vittorio Amedeo II − da poco diventato Re di Sardegna − viene trasferito da Chambéry a Torino; tale archivio, unendosi a quello della Camera dei conti di Piemonte, costituisce l’Archivio camerale, uno dei due grandi Archivi centrali del nuovo Regno di Sardegna; l’altro è l’Archivio di Corte, antico Archivio ducale. Ai due Archivi principali si affiancano a questo punto gli Archivi dei nuovi Ministeri del Regno, nati con la riforma amministrativa dello Stato.