• Lettera del Ten. Colonnello comandante il Gruppo “Legione Territoriale Carabinieri Reali di Torino” al Prefetto di Torino, 13 novembre 1938

Il documento riprodotto è una lettera con cui il Tenente Colonnello dei Carabinieri Mario Quercia esprimeva al Prefetto della Provincia alcune perplessità rilevate tra la popolazione in merito ai Provvedimenti per la difesa della razza italiana, poco prima approvati dal Consiglio dei ministri e in procinto di diventare legge.

Percorsi di lettura

  • Rileva il timbro “Riservato personale” impresso sulla lettera. Che cosa fa intendere circa la comunicazione che interviene tra l’emittente della lettera e il destinatario? Quale finalità doveva avere la lettera?

  • Nella lettera di parla di “schema di decreto legge”. A quale legge si riferisce l’emittente? Considera la data di stesura della lettera e quella di emissione del Regio Decreto Legge a cui egli fa riferimento: che cosa noti?

  • Considera l’espressione “senza emozione”, riferita all’atteggiamento dell’opinione pubblica rispetto alla Legge in questione. Che cosa lascia intendere?

  • Quali erano le aspettative dell’emittente circa i provvedimenti nei confronti degli ebrei? Che cosa mette in rilievo in modo particolare, evidenziando l’eccessiva rigidità del provvedimento che sta per essere emanato?

  • Colui che scrive la lettera è un alto funzionario dello Stato fascista. Che cosa si può implicitamente intendere da questa sua comunicazione al Prefetto della Provincia di Torino?

  • Le annotazioni conclusive della lettera riguardano la posizione della Chiesa nei confronti della politica razziale del fascismo. Che cosa se ne può dedurre?