CONVEGNO
Archivio di Stato di Torino
8 aprile 2016

A otto anni dal Convegno che la Società di Studi Valdesi ha dedicato a Héritage(s). Formazione e trasmissione del patrimonio culturale valdese è parso fosse giunto il tempo di riprendere il tema e di svilupparlo alla luce di una situazione che, tanto sul piano generale e concettuale quanto su quello delle attività in corso, appare già profondamente mutata rispetto ad allora.

È sembrato per questo che la presentazione pubblica del Portale del Patrimonio culturale metodista e valdese, parte del più articolato Sistema Informativo ABACVM (Archivio beni e attività culturali valdesi e metodisti) promosso dalla Chiesa Evangelica Valdese – Unione delle chiese metodiste e valdesi in Italia per raccogliere e comunicare il proprio patrimonio culturale potesse costituire la buona occasione per avviare la ripresa della riflessione e del confronto, partendo innanzitutto dalle evoluzioni e trasformazioni che ha avuto la nozione stessa di patrimonio culturale, a livello mondiale ed europeo.

La Giornata di studi dell’8 aprile sarà per questo dedicata in primo luogo a interrogarsi sull’influenza esercitata da oltre quarant’anni dalla Convenzione per la tutela del patrimonio culturale e naturale mondiale dell’UNESCO del 1972 e dalla più recente Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale adottata dalla Conferenza Generale dell’UNESCO nel 2003, per passare, immediatamente dopo, all’esame dei nuovi orizzonti aperti dalla Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore dell’eredità culturale per la società, approvata dal Consiglio d’Europa a Faro (Portogallo) nel 2005, tanto sul piano generale quanto sul piano nazionale, a partire dal Codice dei beni culturali e del paesaggio del 2004.

Il dibattito ha l’obiettivo di fare il punto su due aspetti: la nozione di patrimonio presente nell’ambito di tre diverse ‘comunità patrimoniali’ e l’approccio al patrimonio, alla sua catalogazione e alla sua comunicazione, nel rapporto dialettico che queste realtà religiose intrattengono con lo Stato, in particolare in tema di catalogo: in che misura tale strumento per l’esercizio della tutela diventa il veicolo per una corretta e nuova comunicazione in grado di garantire il rispetto e l’emersione delle peculiarità che ciascuna realtà vuole fare conoscere su di sé e il suo patrimonio?

A conclusione della Giornata sarà messo on-line e presentato ufficialmente il Portale del patrimonio culturale metodista e valdese, ideato e realizzato come punto di accesso non convenzionale al catalogo del patrimonio culturale, grazie alla rilettura e riorganizzazione in chiave ontologico-semantica dei dati descrittivi tradizionali. Tale portale, rivolto a un pubblico eterogeneo, permetterà di compiere interrogazioni complesse sull’intero archivio del patrimonio.

Da queste ricerche sarà possibile ottenere, in modo aperto e significativo, non solo i dati descrittivi sul singolo elemento o gruppo di beni scelto come risultato, ma anche la ricostruzione del contesto nel quale tali oggetti si collocano, evidenziando le relazioni esistenti fra gli elementi del patrimonio, i soggetti che li definiscono, i luoghi che ne sono scenario e le persone a cui sono legati.

Programma 

9.15 – 9.45 Accoglienza e registrazione dei partecipanti

9.45 Saluti introduttivi
Monica Grossi – Direttore Archivio di Stato di Torino
Stefano Benedetto – Dirigente Servizio Archivi, Musei e Patrimonio Culturale Città di Torino
Eugenio Bernardini – Moderatore della Tavola valdese

10.15 Apertura dei lavori
Introduce e modera
Lorenzo Casini – Scuola IMT Alti studi di Lucca – Dipartimento di Scienze Giuridiche e Consigliere giuridico del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo

Interventi
Gino Satta – Università di Modena e Reggio Emilia – Dipartimento Studi Linguistici e Culturali
Le nuove dimensioni del patrimonio culturale. Il patrimonio dell’umanità dalla World Heritage List (1972) all’Intangible Cultural Heritage (2003)

11.30 – 11.45 Pausa caffè

Erminia Sciacchitano – European Commission DG Education and Culture – Cultural diversity and innovation Unit
Il Patrimonio culturale visto dall’Europa, dalla Convenzione di Faro ai nuovi documenti dell’Unione Europea
Carla Di Francesco – MiBACT – Dirigente generale
Il concetto di patrimonio culturale in Italia e il Codice dei beni culturali e del paesaggio

12.50 Conclusioni

13.15 – 14.15 Pranzo a buffet

14.30 – 16.00 Tavola Rotonda
Il Catalogo del Patrimonio: tre realtà religiose a confronto sulla visione di patrimonio, la sua catalogazione e comunicazione

Introduce e modera
Laura Moro
 – MiBACT – Direttore Istituto Centrale Catalogo e Documentazion

Intervengono:
Gadi Luzzatto Voghera – FBCEI – Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia e Boston University
Le forme condivise. Il patrimonio culturale degli ebrei in Italia fra gestione e programmazione
Don Valerio Pennasso
 – CEI – Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici
Il patrimonio culturale cattolico 
Daniele Jalla – Società di Studi valdesi
Il patrimonio culturale valdese: una riflessione

16.00 – 17.00 Presentazione del Portale del Patrimonio culturale metodista e valdese:
Sara Rivoira – Ufficio beni culturali della Tavola valdese
Stefano Frache – Dynamix Italia

17.00 -17.30 Chiusura dei lavori – Aperitivo

CREDITS

Evento realizzato da: Archivio di Stato di Torino, Tavola Valdese, Otto per Mille della Tavola Valdese, Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione-ICCD