La mostra
La mostra, promossa dall’Archivio di Stato di Torino insieme al SASP – Centro di Documentazione Storia dell’Assistenza e della Sanità Piemontese – DAIRI – Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione, nasce per celebrare il centenario della trasformazione dell’antico ospedale San Luigi Gonzaga nella sede delle Sezioni Riunite dell’Archivio, attraverso un’esposizione che valorizza la ricchezza del patrimonio storico-artistico degli ospedali del territorio.
Questi, benché siano prevalentemente percepiti – come strutture tecnico-scientifiche finalizzate in maniera esclusiva a erogare servizi medici in un’ottica di efficientamento talora disumanizzante, sono quasi sempre istituzioni secolari con una storia sedimentatasi in architetture, opere d’arte, documenti, strumenti scientifici, oggetti di culto. Oggetti che testimoniano non soltanto l’evoluzione delle cure, ma soprattutto i profondi legami che hanno sempre unito le comunità e i loro ospedali di riferimento, capisaldi territoriali di assistenza e umanità.
Oggi tali patrimoni, che una visione ipertecnologica della medicina considera superflui o superati, sono talora negletti o nascosti, anche quando di straordinario valore e pregio. Eppure, una visione umanistica della medicina, di cui si avverte un crescente bisogno anche nello sforzo di recuperare un rapporto di fiducia fra pazienti e curanti, induce a ritenere che la loro conoscenza e uso consapevole possa essere uno strumento potentissimo sotto molteplici aspetti, come testimoniano numerose esperienze virtuose in Italia e all’estero.
La mostra, che prende spunto dal censimento dei patrimoni storici degli ospedali piemontesi confluito nell’e-book “Comunità e identità. Una prima mappatura dei patrimoni storici degli ospedali piemontesi”, coinvolge tutte le ASL e Aziende Ospedaliere del Piemonte, riunite in una rete regionale impegnata nella valorizzazione e tutela di questi patrimoni.
Accessibilità
L’allestimento della mostra è stato concepito secondo criteri di inclusività universale, organizzando spazi, supporti, strutture e percorso di visita in modo da garantire piena accessibilità e autonomia.
Le teche espositive a tavolo, realizzate a vasca con illuminazione angolare interna, presentano un’altezza di 93 cm da terra e strutture di sostegno a cavalletto, permettendo così la fruizione delle persone su sedia a ruota: in questo modo lo spazio inferiore della teca diventa area di movimento e avvicinamento, favorendo la fruizione dei contenuti attraverso un piano ad altezza coerente con la visione delle persone indipendentemente dalla statura (persone sedute, bambine e bambini).
La parte grafica è stata curata attraverso la scelta di un font ad alta accessibilità (EasyReading), con dimensioni e spaziature coerenti con gli spazi di visione orizzontali e verticali, scegliendo uno sfondo chiaro e un colore di font che contrastasse efficacemente.
A corredo dei testi introduttivi alla mostra l’Istituto dei Sordi di Torino ha realizzato video con traduzione in Lingua Italiana dei Segni – LIS.
CREDITS
La mostra è stata realizzata dall’Archivio di Stato di Torino con il Centro Documentazione per la Storia e l’Assistenza della Sanità Piemontese – Dairi R e la partecipazione delle Aziende Sanitarie Regionali.
A cura di Stefano Benedetto, Paola Cosola, Elena Franco, Daniela Magnetti.
Coordinamento scientifico di Fabio Cafagna, Mariateresa Dacquino, Paolo Galimberti, Alice Raviola, Catterina Seia.
In collaborazione con Consiglio Regionale del Piemonte/Stati generali dello sport e del benessere e Direzione artistica Banca Patrimoni Sella & C.
Con il patrocinio di Regione Piemonte, Acosi (Associazione Culturale Ospedali Storici Italiani).
Sponsorizzazione tecnica Banca Patrimoni Sella & C., Sella Broker.
Progettazione allestimento e direzione lavori Diego Giachello con Martina Beliardo, Luigi Cosenza e Francesca Graglia – Officina delle Idee.
Grafica e contenuti digitali Luigi Cosenza – Officina delle Idee.
Traduzioni in LIS Enrico Dolza con Nicola Della Maggiora – Istituto dei Sordi di Torino.
Realizzazione allestimento Paschetto s.a.s.