Il 9 febbraio 1416, a Chambéry, il re dei Romani Sigismondo del Lussemburgo concede al conte Amedeo VIII di Savoia e ai suoi successori il titolo di duca di Savoia
Si tratta dell’atto di nascita del Ducato di Savoia, stato destinato a sopravvivere fino al 1713 quando si trasformerà in Regno, xgw a partire dal 1563 avrà come capitale Torino

Il diploma di Sigismondo di Lussemburgo del 9 febbraio 1416 (ASTo, Corte, Materie politiche per rapporto all’Estero, Diplomi Imperiali, mazzo 8/2 fascicolo 7)
Anche l’Archivio di Stato di Torino aderisce alla campagna #iorestoacasa!. In questi giorni difficili in cui è necessario un atto di responsabilità collettiva l’Archivio di Stato di Torino presenterà sul sito web e sulle sue pagine social alcuni documenti esemplificativi del suo ricchissimo patrimonio documentario di oltre 83 chilometri lineari.
Il 9 febbraio 1416 il conte Amedeo VIII fu investito del titolo di Duca di Savoia con un diploma pergamenaceo del re dei Romani Sigismondo di Lussemburgo. Il titolo di re dei Romani indicava l’erede designato al Sacro Romano Impero, ma anche chi, già eletto al trono, non era ancora stato consacrato: è il caso di Sigismondo, che sarebbe stato incoronato imperatore a Roma da papa Eugenio IV solo nel 1433.
Nel 1415 il conte di Savoia aveva accolto Sigismondo con tutti gli onori a Seyssel mentre era in viaggio per Perpignan per convincere l’antipapa Benedetto XIII ad accettare le decisioni del Concilio di Costanza, lo aveva colmato di doni e accompagnato lungo il Rodano fino a Lione. Al suo ritorno, all’inizio del 1416, l’aveva nuovamente atteso a Lione per accompagnarlo a Chambéry, dove aveva ricevuto come ricompensa l’investitura ducale per sé e i suoi successori.
Al di là dell’occasione immediata, la concessione del titolo ducale è conseguenza della convergenza tra più fattori: l’abilità diplomatica di Amedeo VIII; la necessità per l’Impero di riaffermare i suoi diritti sui territori dell’antico Regno di Arles, sottraendo la contea di Savoia all’influenza dei potenti vicini; una lunga tradizione di rapporti diplomatico vassallatici tra gli imperatori e i conti di Savoia.
CREDITS
La scheda qui presentata è stata elaborata da Edoardo Garis