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Documenti e Sigilli associati al titolare Guido Canalis vescovo di Torino
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Num.
Documento
Data cronica
Immagini digitalizzate
1.2
Vidimus dell'atto con cui la principessa Isabella d'Acaia dona al futuro marito Filippo di Savoia la città e la castellania di Corinto a titolo di ricompensa per la difesa delle sue terre ch'egli è pronto ad assicurare, redatto in presenza di Guido de Canalis vescovo di Torino e del giudice Giovanni Pacella
17/10/1341
24
Vidimus del vescovo di Torino delle lettere cn cui Amedeo V conte di Savoia nomina i propri procuratori per prendere possesso e ricevere giuramento di fedeltà dagli uomini dei luoghi di Cherasco, Cuneo, Poirino, Masio, Riva, Sommariva Bosco, Sommariva Perno, Pavarolo, None, Felizzano, Cavallermaggiore, Canelli, città cui l'imperatore Enrico VII ha ordinato di prestare giuramento al conte stesso in conseguenza della donazione fattagli del contado di Asti
26/8/1335
1.1
Vidimus redatto in presenza di Guido Canalis vescovo di Torino dell'atto con cui Ludovico I re d'Ungheria promette a Giacomo di Savoia principe d'Acaia di restituirgli il principato d'Acaia nel caso in cui riconquistasse il Regno di Sicilia; chiede a tal fine tutta l'assistenza dello stesso principe
24/3/1348
12.2
Vidimus redatto in presenza di Guido Canalis vescovo di Torino e del giudice Giovanni Pacella, dell'atto con cui Carlo II d'Angiò re di Sicilia e Gerusalemme concede a Filippo I di Savoia principe d'Acaia la dispensa dall'obbligo del servizio in guerra
17/10/1341
11.2
Vidimus redatto in presenza di Guido Canalis vescovo di Torino e del giudice Giovanni Pacella, dell'atto con cui Carlo II d'Angiò re di Sicilia e Gerusalemme dichiara che, nonostante la sua assenza dal regno di Sicilia, farà eseguire quanto stipulato nell'accordo intervenuto con Filippo I di Savoia principe d'Acaia per la cessione fatta da questo del principato d'Acaia in cambio di terre e redditi nel regno di Sicilia
17/10/1341
7.2
Vidimus redatto in presenza di Guido Canalis vescovo di Torino e del giudice Giovanni Pacella, dell'atto con cui Carlo II d'Angiò re di Sicilia e Gerusalemme ordina al figlio Roberto duca di Calabria di far pagare una somma a favore di Filippo I di Savoia principe d'Acaia e della moglie Isabella per la cessione del principato d'Acaia in cambio della contea di Alba in Abruzzo
18/10/1341
9.2
Vidimus redatto in presenza di Guido Canalis vescovo di Torino e del giudice Giovanni Pacella, dell'atto con cui Carlo II d'Angiò re di Sicilia e Gerusalemme ordina al suo consigliere e camerario Bartolomeo Siginulfo di Napoli di pagare a Filippo I di Savoia principe d'Acaia le somme convenute in esecuzione di un accordo intervenuto tra essi per il rimborso dei danni patiti da Filippo per il mancato intervento del re nella conquista del Monferrato
17/10/1341
10.2
Vidimus redatto in presenza di Guido Canalis vescovo di Torino e del giudice Giovanni Pacella, dell'atto con cui Carlo II d'Angiò re di Sicilia e Gerusalemme ordina a suo figlio Roberto duca di Calabria e suo vicario generale nel regno di Sicilia di far eseguire quanto stipulato nell'accordo intervenuto tra lo stesso re e Filippo di Savoia prinipe d'Acaia per la cessione fatta da questo del principato d'Acaia in cambio di terre e redditi nel regno di Sicilia
18/10/1341
2.2
Vidimus redatto in presenza di Guido Canalis vescovo di Torino e del giudice Giovanni Pacella, dell'atto con cui Carlo II d'Angiò re di Sicilia e Gerusalemme ratifica l'accordo stipulato dai suoi procuratori Rinaldo «de Lecto», suo siniscalco in Piemonte, Giovanni Cabassole giudice maggiore di Forcalquier e Pietro priore di S.Genesio con Carlo II d'Angiò re di Sicilia e Gerusalemme per dirimere la controversia sorta per l'omaggio per il principato d'Acaia tra i principi d'Acaia e il figlio Filippo principe di Taranto
17/10/1341
6.2
Vidimus redatto in presenza di Guido Canalis vescovo di Torino e del giudice Giovanni Pacella, dell'atto con cui Carlo II d'Angiò re di Sicilia e Gerusalemme ratifica l'accordo stipulato tra i suoi procuratori e quelli di Filippo I di Savoia principe d'Acaia e della moglie Isabella per la cessione del principato d'Acaia a Filippo d'Angiò principe di Taranto e figlio di Carlo II
17/10/1341
8
Vidimus redatto in presenza di Guido Canalis vescovo di Torino e del giudice Giovanni Pacella, dell'atto con cui Carlo II d'Angiò re di Sicilia e Gerusalemme stipula un accordo con Filippo I di Savoia principe d'Acaia per la rifusione dei danni da questo sofferti in seguito al mancato ausilio prestato dal re nella conquista del Monferrato, per cui la contea di Alba negli Abruzzi, concessa a tal fine a Filippo, viene eretta in principato e allo stesso Filippo vengono assegnati alcuni redditi
17/10/1341
4.2
Vidimus redatto in presenza di Guido Canalis vescovo di Torino e del giudice Giovanni Pacella, dell'atto con cui Filippo d'Angiò principe di Taranto e figlio di Carlo II d'Angiò re di Sicilia e Gerusalemme ordina ai suoi vicari di Taranto di pagare una somma a Filippo I di Savoia principe d'Acaia e alla moglie Isabella in esecuzione dell'accordo stipulato tra detti principi d'Acaia e i procuratori del padre per risolvere la controversia sorta sulla questione dell'omaggio da prestarsi per il principato d'Acaia, poi ceduto a Filippo d'Angiò in cambio di alcuni possedimenti in Puglia
17/10/1341
9.1
Vidimus redatto in presenza di Guido Canalis vescovo di Torino e del giudice Giovanni Pacella, dell'atto con cui Filippo I di Savoia principe d'Acaia e la moglie Isabella confermano la donazione fatta alla figlia Margherita delle castellanie di Corinto e «Boszolet»
17/10/1341
8.1
Vidimus redatto in presenza di Guido Canalis vescovo di Torino e del giudice Giovanni Pacella, dell'atto con cui Filippo I di Savoia principe d'Acaia e la moglie Isabella donano alla figlia Margherita le castellanie di Corinto e «Boszolet»
12/10/1341
4
Vidimus redatto in presenza di Guido vescovo di Torino e del giudice Giovanni Pacella, dell'atto con cui Carlo II d'Angiò re di Sicilia e Gerusalemme concede in feudo a Filippo di Savoia la città e la castellania di Corinto, pervenutegli in dote dalla principessa Isabella d'Acaia sua moglie
17/10/1341
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