Avere insultato e percosso a colpi di canna il notaio Giovanni Pietrino Monge, segretario della comunità di Scarnafigi, perché non voleva esimerlo dall'ospitare i soldati del reggimento Mayt; avere scagliato un colpo di spada contro il notaio Monge sulla pubblica piazza con scandalo; essere venuto meno all'obbligo del servizio alla Corona negando alloggio ai soldati
Luogo e data reato
[luogo non indicato] 1747, giugno 19
Pena
Pubblica emenda; 3 mesi di carcere, indennizzo del ferito e pagamento delle spese