Avere insultato il notaio Giovanni Domenico Barberis, che aveva deposto in un processo contro suo fratello; avere minacciato il consiglio della comunità che voleva arruolare suo fratello Silvestro; avere sparato, con arma da fuoco, contro la casa del sindaco Giovanni Battista Tracco; avere insultato i sindaci della comunità che volevano sequestrargli dei bovi per il reggimento; avere ucciso il cane del sindaco Camandona; avere minacciato e picchiato la gente del conte di Prale, che non voleva farlo passare con il carro; avere più volte minacciato diversi consiglieri e abitanti; avere ingiuriato il padre del monaco cistercense don Giovanni Battista Cassotti; avere sparato con una pistola contro la porta della chiesa del monastero Cistercense; avere sparato con un'arma da fuoco contro la camera del consigliere Giovanni Gerolamo Bardella