Delitto di lesa Maestà per avere fatto pervenire 2 lettere scritte da lei, a un ufficiale di S.M. di stanza nel forte di Saorgio per indurlo, dietro promessa di un premio considerevole offerto dai nemici, a far cadere il forte nelle mani dei nemici che lo stavano assediando
Luogo e data reato
Saorgio, forte 1747, dicembre
Pena
Confisca dei beni, essere trascinata legata alla coda di un cavallo fino al patibolo, impiccagione pubblica, il cadavere appeso al patibolo per 3 giorni, la testa successivamente separata dal corpo, il corpo bruciato e le ceneri sparse al vento e la testa affissa al patibolo, dichiarata esposta alla pubblica vendetta come nemica della patria e dello Stato, pagamento delle spese e tutte le pene previste dalle Regie Costituzioni contro i banditi di primo catalogo; sentenza eseguita subito in effige