Furto di 106 lire di Milano ai danni di Domenico Garone, presso cui lavorava come famiglio; insulto sulla pubblica strada con pistola alla mano contro Lucia Garrone, minacciandola di morte perché lo aveva accusato di furto; furto con rottura di denaro ai danni di Domenico Garrone
Luogo e data reato
[luogo non indicato] 1747, dicembre; 1748, maggio 12
Pena
Già torturato con esito negativo; assoluzione, scarcerazione, inibizione di ogni ulteriore molestia del Fisco e pagamento delle spese