di Villa delle Grazie, residente in San Bartolomeo
Reato
Avere sparato un fucile contro Giovanni Battista Imperiale, senza offesa, poiché che lo aveva sorpreso con sua moglie; furto di una bestia asinina nella stalla di Giovanni Battista Imperiale ai danni di Pietro Antonio Savina e aver minacciato l'Imperiale di dargli dei soldi per farsi restituire la bestia rubata
Luogo e data reato
[luogo non indicato] 1747, agosto 30; 1747 giugno
Pena
Tortura per ricavare la verità sui complici, essere condotto con il remo in spalla per i luoghi soliti, servizio come rematore sulle navi regie per 5 anni, indennizzo del danneggiato e pagamento delle spese