Grave perdita di rispetto al notaio Giovanni Stefano Floris, vicegiudice maggiore di Cuneo, con parole ingiuriose in sprezzo del suo ufficio e giurisdizione, perché lo aveva redarguito perché, con altri, andava vagando con un tamburto facendo strepito a ore improprie
Luogo e data reato
[luogo non indicato] 1751, gennaio 10-11
Pena
Quindici giorni di carcere e pagamento delle spese