Antonio Giovanni

Minore di anni 18 al momento del reato

Borgoratto

Giovanni Battista, fratello

Complicità nella grassazione con omicidio del calderaio Domenico Fassino

Borgoratto   1746, settembre 21

Scarcerazione senza costo di spesa alcuna

detenuto

Antonio Giovanni

Borgoratto

Antonio Giovanni, fratello

Delazione di coltello lungo da fodero con punta acuta trovatogli in tasca al momento dell'arresto; delazione abusiva di una pistola; aver dato un pugno sotto il mento a Francesco Volante e avergli schioccato contro due volte la pistola, senza che prendese fuoco, senza alcuna causa o precedenza di contrasto; aver schioccato un fucle contro il sindaco Pietro Colombo e colpo di fucile senza offesa contro il consigliere Pietro Antonio Bonino; uccisione di un cane a Stefano Talento con colpo di fucile e furto ai danni dello stesso Talento di 2 capponi; ingiurie verbali contro i sindaci Francesco Montobio e Lorenzo Conta che lo ammonivano di comportarsi bene; percosse a Giovanna moglie di Stefano Zandrione; colpi di fucile contro Giovanni Migliando, Cristoforo Avalle e Antonio Sazzotto unicamente perché battevano la patroglia in esecuzione agli ordini; sospetto furto di un cappone; grassazione a mano armata, in complicità con Giuseppe Boido, ai danni del soldato di giustizia Francesco Viazzo, con furto di vestito, uniforme da soldato di giustizia e 4 zecchini; furto di una pistola ai danni di Simone Caviglia; grassazione con omicidio con colpo di fucile del calderaio Domenico Fassino, con furto di denari; colpo di fucile con animo deliberato, a sangue freddo e con agguato, ma senza offesa, contro Simone Caviglia; complicità nella grassazione ai danni di Nicolao Corso figlio di Giacomo Maria e di Nicolao Corso figlio di Antonio con depredazione di 80 lire e 3 filippini

Borgoratto e Frascaro   1745-1750

Tortura per un'ora per conoscere la verità sulla grassazione di Francesco Viezzo e su quella con omicidio di Domenico Fassino con riserva delle prove tanto riguardo a questi, che agli altri reati

detenuto