Orazio

Cellarengo

Spari di pistola al capo e nel collo, con due ferite giudicate sanabili e sanate, ai danni di Andrea Vercellino, precedente contrasto dell'inquisito con alcune persone, che non gli consentivano di danzare a suo piacimento, nel corso di una serata danzante nella stalla della cascina del conte Riccio di San Paolo

Cellarengo   1753, ottobre 11-12

Servizio come rematore sulle navi regie per 5 anni, indennizzo del ferito, pagamento delle spese e tutte le pene previste dalle Regie Costituzioni contro i banditi di secondo catalogo

contumace