Avere corrotto, con promessa e pagamento di denaro, Francesco Besso, mulinaio del mulino Torrone, ad alzare il bocchetto della roggia superiore ai danni di dei padri del monastero di Lucedio; diffamato pubblicamente di frodare le persone che portano le granaglie al mulino di Leri per macinarle; diffamato in genere di disonestà, molestando donne maritate
Luogo e data reato
Lucedio 1756
Pena
Per la diffamazione di frode: inibizione di ogni ulteriore molestia e pagamento delle spese; per la corruzione e diffamazione di disonestà: Inibizione di ogni ulteriore molestia senza pagamento delle spese