Avere minacciato e ingiuriato, armato di pistola, l'oste Giuseppe Bodoira e i suoi domestici nell'osteria di Ciriè; avere picchiato fortemente contro la porta della casa del giudice, dopo essersi allontanato dagli arresti da lui ordinati, essere entrato gridando con l'intenzione di avventarsi di lui; essersi millantato di voler uccidere con un archibugio Giuseppe Bodoina e il notaio Berutti; avere cercato di uscire da casa sua, armato di fucile, per offendere, precedente contrasto, Giusepppe Cagliano e Giuseppe Berutti; essere persona litigiosa, rissosa e perturbatrice della quiete pubblica
Luogo e data reato
Ciriè, osteria 1757, giugno 20; 1758, luglio 19; 1760, maggio 3
Pena
Pubblica emenda, scarcerazione, inibizione di ogni ulteriore molestia e pagamento delle spese