Avere minacciato con fucile inarcato all'occhio i Dragoni guardacaccia per liberare Giocomo Antonio Perenno da loro trattenuto; avere ferito con sparo di fucile il dragone Giorgio Armando, liberando così Giacomo Antonio Perenno
Luogo e data reato
Torino 1739, luglio 13
Pena
Servizio come rematore sulle navi regie per 5 anni, indennizzo del ferito, pagamento delle spese e tutte le pene previste dalle Regie Costituzioni contro i banditi di secondo catalogo