Reato
Avere ferito con colpi di sciabola Vittorio Rosso, serviente di Strambino, e avere dato mano a una pistola, che aveva al fianco, contro di lui nell'osteria di Vische; avere inseguito, armato di sciabola, Vittorio Rosso; avere insultato, maltrattato, ferito con colpi di sciabola e sparato con una pistola contro Michele Pavone, soldato di giustizia, che lo aveva precettato per comparire davanti al governatore di Ivrea, rubandogli inoltre oggetti dalla sua abitazione; essere andato dal podestà di Vische Giuseppe Maria Lanzio e dal segretario Vittorio Regis per cercare di buttare giù le porte delle loro abitazioni, essere riuscito, atterrata la porta della chiesa di Santa Marta, ad entrare nel sedime della casa del podestà per recuperare la sua sciabola requisita o per insultare e offendere il podestà; abusiva delazione di pistola ed essere persona torbida e solita insultare
Pena
Confisca dei beni, servizio come rematore sulle navi regie a vita, indennizzo dei feriti, indennizzo del derubato, pagamento delle spese e tutte le pene previste dalle Regie Costituzioni contro i banditi di secondo catalogo