Complicità nella redazione di due ordinati di Lisio, con false espressioni, senza la presenza del podestà e autorizzati da podestà vicini; complicità nell'avere portato i registri criminali di Lisio al Senato invece che il podestà di Lisio, inoltre avere falsificato gli esami dei testimoni fiscali Pietro Paolo Beretta e Stefano Negro del 14 agosto 1759; complicità nella redazione dell'ordinato falso del 22 ottobre 1750, affichè potesse rappresentare la comunità per denunciare al vescovo di Alba i mancamenti di Pietro Promis, parroco di San Giorgio in Viola
Pena
Scarcerazione, inibizione di ogni ulteriore molestia senza pagamento delle spese
Complicità nell'avere rimesso i registri criminali al notaio Bracco, invece che al podestà di Lisio, inoltre avere falsificato gli esami dei testimoni fiscali Pietro Paolo Beretta e Stefano Negro del 14 agosto 1759; avere deposto il falso a favore del notaio Carlo Marenco
Luogo e data reato
[luogo non indicato] 1760, luglio 21
Pena
Scarcerazione, inibizione di ogni ulteriore molestia e pagamento delle spese
Avere fatto una sollevazione con minacce contro il notaio Piana, podestà di Lisio, e presumibilmente avere fatto suonare la campana per far fuggire i suoi cugini dall'arresto; complicità nella redazione di due ordinati, in qualità di segretario di Lisio, con false espressioni, senza la presenza del podestà e autorizzati da podestà vicini; non avere adempito all'ordine senatorio del 12 novembre 1759 di rimettere al podestà i registri criminali da lui compilati, ma invece al notaio Bracco, inoltre avere falsificato gli esami dei testimoni fiscali Pietro Paolo Beretta e Stefano Negro del 14 agosto 1759; avere lasciato uno spazio in bianco nel registro delle querele per aggiungere un atto criminale falso; complicità nella redazione dell'ordinato falso del 22 ottobre 1750, affichè il notaio Bracco rappresentasse la comunità per denunciare al vescovo di Alba i mancamenti di Pietro Promis, parroco di San Giorgio in Viola
Luogo e data reato
Lisio 1759, ottobre
Pena
Scarcerazione, sospensione per un mese dall'ufficio di segretario di qualsiasi tribunale, inibizione di ogni ulteriore molestia e pagamento delle spese