Grave perdita di rispetto nei confronti di suo padre Bartolomeo Imoda, insultato con parole offensive e colpito, avere dato mano a una pistola e averla inarcata contro suo padre; 2 truffe; tentata truffa; avere scritto due lettere anonime alla Segreteria di Stato e al Senato, dove accusava l'avvocato Carlo Domenico Tallice e altre persone di atroci delitti; avere formato e trasmesso al notaio Giovanni Guido Borreani, segretario di Acqui, uno scritto per diffamare l'avvocato Tallice e altre persone
Per la truffa e scritto al notaio Borreani: inibizione di ogni ulteriore molestia e pagamento delle spese; per le ferite e le lettere anonime: pubblica emenda, servizio come rematore sulle navi regie per 5 anni e pagamento delle spese