Avere percosso, con colpi di pistola, l'aiutante delle porte della città di Torino Francesco Ghirardo, minacciandolo di morte; furto di generi alimentari ai danni della vedova Anna Ghiozzo Fresco; avere tentato di aprire la porta della casa di Baridone e del ghetto degli ebrei; furto con rottura di grano e segala ai danni di Ottavio Ferrero; porto e abuso di armi da fuoco, con spari e minacce, e disturbo della pubblca quiete; avere minacciato di morte la famiglia Garitto e Carlo Antonio Franchino; avere ferito, con sparo di pistola, Agnesina Della Rovere; avere scagliato pietre contro lefinestre della casa di Giovanni Battista Giraudo e Paolo Francesco Viglione e avere appiccato il fuoco alle loro case; abduzione di Margherita Garitto dalla casa paterna; avere proferito parole indecenti e ingiuriose, minacce mentre si trovava nelle carceri; fuga con rottura dalle carceri; già condannato per scroccamento di pistola, per cui è stato graziato con regie patenti 9 maggio 1735
Luogo e data reato
Torino 1736, mar.; 1735, sett. 7; 1736, apr.
Pena
Confisca dei beni, un tratto di corda da darsi in pubblico, servizio come rematore sulle navi regie a vita, indennizzo dei danneggiati, pagamento delle spese e tutte le pene previste dalle Regie Costituzioni contro i banditi di secondo catalogo