Complicità nella grassazione nella casa del medico Derossi, dove ha rubato circa 3000 lire, dopo averlo legato e percosso; complicità, con suo fratello Sebastiano, nel furto di uva ai danni di Francesco Cigliano; complicità con suo fratello Sebastiano, nel furto di alimentari dalla cantina del medico Derossi; complicità con Giovanni Battista Vallero e Giacomo Antonio Pennano, nel furto di di meliga ai danni del marchese di Berzè; furto di pane; furto di messi di grano ai danni di Giovanni Battista Mainero; avere tagliato, per puro dipsetto, moroni ai danni di Francesco e Giuseppe Stroppiano; diffamato di furti
Già torturato, con sentenza senatoria 10 giugno 1741 per ricavare la verità sulla grassazione con esito negativo; tortura per ricavare la verità sui complici, essere condotto per i luoghi soliti con il remo in spalla, servizio come rematore sulle navi regie per 5 anni, indennizzo dei derubati e pagamento delle spese