Avere barbaramente ucciso, senza causa e a sangue freddo, con colpi di falcetta, suo suocero il notaio Andrea Verri; essersi già associato con altri malviventi per colpire il notaio Verri e i suoi figli
Luogo e data reato
[luogo non indicato] 1738, marzo 20
Pena
Confisca dei beni, impiccagione pubblica, indennizzo degli eredi dell'ucciso, pagamento delle spese e tutte le pene previste dalle Regie Costituzioni contro i banditi di secondo catalogo