Insulto e minacce al sindaco di Monastero, Bartolomeo Regis; esorsione con minacce a Giovanni Antonio Griseri; tentata ranzone allo stesso Grisero di 2 emine di castagno o di 16 soldi; insulti e percosse, senza causa, a Giovanni Battista Grisero, fratello di Giovanni Antonio; estorsione con minacce alla famiglia Grisero; tentato ricatto a Carlo Antonio Bressano; estorsione di denaro, a mano armata, a Bernardino Comino; essere considerato malvivente, birbante e diffamato in genere di furti