16.1 |
Amedeo V conte di Savoia assegna al secondogenito Aimone ciò che gli spetta in eredità, obbligandolo a prestare omaggio di fedeltà al primogenito Edoardo; stabilisce inoltre che qualora l'erede legittimo Edoardo morisse senza figli maschi, il titolo passi ad Aimone e, nel caso anche questi dovesse morire senza figli maschi, al discendente maschio di Casa Savoia indicato dai detti Amedeo, Edoardo o Aimone. |
15/06/1322 |
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1 |
Amedeo V conte di Savoia, Beatrice Delfina signora di Faucigny e Ugo Delfino signore di Faucigny stipulano trattato di pace a soluzione delle loro guerre e controversie, con la costituzione di fiedeiussione di Guglielmo III conte di Ginevra |
16/11/1308 |
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28 |
Amedeo V conte di Savoia e Beatrice di Faucigny figlia di Pietro II conte di Savoia promettono nel nome di Edoardo re d'Inghilterra di rispettare gli accordi e di terminare le divergenze tra loro insorte per il possesso di castelli, feudi e beni. |
20/11/1287 |
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2 |
Amedeo V conte di Savoia e Giovanni II Delfino di Vienne accettano la proroga stabilita da Filippo IV il Bello re di Francia della tregua tra loro e i rispettivi alleati accordata da Agnese duchessa di Borgogna e da Giovanni II di Chalon signore d'Arlay |
6/9/1308 |
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1 |
Amedeo V conte di Savoia e Giovanni II Delfino di Vienne, con l'intervento di Bertrando arcivescovo di Tarantasia e di Guglielmo di Royn vescovo di Grenoble, stipulano il trattato di pace a soluzione delle loro discordie |
10/6/1314 |
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1 |
Amedeo V conte di Savoia e Giovanni II Delfino di Vienne stipulano un trattao di alleanza mediante il quale si impegnano per conto dell'Impero a difendere il Regno di Arles contro chiunque lo voglia occupare |
17/10/1314 |
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1 |
Amedeo V conte di Savoia e Giovanni II Delfino di Vienne, su intervento di Agnese di Francia duchessa di Borgogna si accordano nella nomina degli arbitri incaricati di dirimere le loro controversie |
7/9/1308 |
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1 |
Amedeo V conte di Savoia e Guglielmo III conte di Ginevra dichiarano che, sebbene ciò non fosse contenuto nel trattato di pace tra loro stipulato, i particolari cui fossero stati sottratti beni durante la guerra tra loro intercorsa saranno reintegrati nelle loro proprietà |
23/10/1308 |
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1 |
Amedeo V conte di Savoia e Guglielmo III conte di Ginevra ratificano l'accordo stipulato dagli arbitri a tal scopo nominati, a soluzione delle loro controversie e discordie |
23/10/1308 |
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1 |
Amedeo V conte di Savoia e i figli Edoardo e Aimone stipulano un trattato di pace e alleanza con Berardo signore di "Marqueil" connestabile di Champagne |
5/8/1314 |
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16 |
Amedeo V conte di Savoia e il fratello Ludovico I signore di Vaud si affidano alla decisione della regina Margherita di Francia circa la successione nel contado di Savoia alla morte di Filippo I arcivescovo di Lione, zio paterno di detti Ludovico e Amedeo. |
22/01/1283 |
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15.1 |
Amedeo V conte di Savoia e il nipote Ludovico II signore di Vaud si accodano circa la rinuncia di Ludovico all'eredità che gli spetterebbe nel contado di Savoia in cambio di 500 lire d'argento torinesi, di 3000 lire viennesi, del feudo di Natage, di Dignes, dell'Aquila e di altri castelli, ratificando così l'accordo già intercorso tra lo stesso conte Amedeo e il padre di Ludovico II, Ludovico I signore di Vaud; Ludovico II consegna inoltre ad Amedeo le postazioni di guardia che aveva acquistato nei territori dello stesso conte. |
21/08/1314 |
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1 |
Amedeo V conte di Savoia e Ludovico I di Savoia signore di Vaud stipulano un trattato di alleanza reciproca |
15/9/1292 |
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1 |
Amedeo V conte di Savoia e Ludovico I signore di Vaud stipulano alleanza contro Amedeo di Nyon; per parte del conte di Savoia promettono di osservare l'alleanza Giovanni di Briord priore di Yenne, Oddone Alamand mistrale di Vienne, Amblardo di Entremont, Benedetto Alliaud, Pietro medico e Martino di Châtillon abitante di Seyssel; per Ludovico di Vaud Pietro Simone, Pietrino di "Usciens" balivo di Bugey e Valromey e Aimodrico di Pierre-Châtel giudice e Goffredo di Anglure |
15/2/1293 |
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1 |
Amedeo V conte di Savoia e Ugo Delfino signore di Faucigny stabiliscono che, dovendosi rispettivamente restituire il castello di Belfort e i territori della val d'Isère, qualora Giacomo di Belfort intenda permanere nel possesso di quel suo castello, Amedeo V libererà Ugo Delfino dall'obbligo di restituirgli le terre della val d'Isère |
15/11/1308 |
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1 |
Amedeo V conte di Savoia e Umberto I Delfino di Vienne designano Guigo Alamand signore di Valbonne e Oddone Alamand mistrale di Vienne in qualità di arbitri per dirimere le controversie esistenti tra loro; qualora questi non raggiungessero un accordo, viene nominato Roberto duca di Borgogna |
30/9/1292 |
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1 |
Amedeo V conte di Savoia e Umberto I Delfino di Vienne, in esecuzione del trattato di pace tra essi stipulato, si impegnano reciprocamente a chiedere le dovute dispense per i matrimoni stabiliti tra i figli del Delfino, Giovanni e Ugo e le figlie del conte, rispettivamente Margherita e Agnese, nonche il figlio del conte che succederà al padre e una delle figlie del Delfino; Beatrice di Savoia signora di Faucigny, Sibilla di Bâgé moglie di Amedeo V e Anna Delfina moglie di Umberto I promettono di rispettare l'accordo |
27/5/1293 |
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2 |
Amedeo V conte di Savoia e Umberto I Delfino di Vienne raggiungono un compromesso a soluzione delle loro controversie in seguito all'arbitrato di Rodolfo di Entremont, Oddone Alamand mistrale di Vienne e Amblardo di Entremont per parte del conte, di Aimone frate di S.Antonio di Vienne, Arthaud di Roussillon, Giovanni di Goncelin giudice del Graisivaudan e Albon per parte del Delfino e di Beatrice di Savoia signora di Faucigny figlia di Pietro II conte di Savoia per parte di entrambi |
12/5/1293 |
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5 |
Amedeo V conte di Savoia e Umberto I Delfino di Vienne stabiliscono alla presenza di Carlo II d'Angiò re di Gerusalemme e di Sicilia di prolungare la tregua già stabilita tra loro con l'intervento e alla presenza del re stesso |
/10/1292 |
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1 |
Amedeo V conte di Savoia e Umberto I Delfino di Vienne stabiliscono e prorogano la tregua tra loro e promettono di osservare gli accordi stipulati a soluzione delle loro controversie dagli arbitri comunemente designati: Stefano abate di Savigny, Nicola di Billens, Rodolfo di Entremont, Aimone frate di S.Antonio di Vienne, Guido signore di Saint Trivier e Arthand di Roussillon. Gli stessi arbitri stabiliscono la proroga alla tregua |
23/4/1293 |
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1 |
Amedeo V conte di Savoia e Umberto I Delfino di Vienne stipulano un accordo per la tregua tra loro e i loro rispettivi alleati, con l'intervento e alla presenza di Carlo II d'Angiò re di Gerusalemme e di Sicilia |
8/4/1291 |
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2 |
Amedeo V conte di Savoia e Umberto I Delfino di Vienne su richiesta dei delegati di di Carlo II d'Angiò re di Gerusalemme e di Sicilia stabiliscono di prolungare la tregua già stabilita tra loro con l'intervento e alla presenza del re stesso |
26/11/1291 |
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1 |
Amedeo V conte di Savoia libera da ogni impegno Goffredo Guiot, castellano di Marboz, Giovanni "Nicholai" e Giovanni di Pont, abitanti di St.Symphorien d'Auzon, costituitisi suoi fideiussori nei confronti di Bernardo di Varey, promettendo a questi la somma dovutagli a titolo di restituzione di mutuo, da prelevarsi sui redditi della fiera di St.Symphorien |
22/12/1289 |
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1 |
Amedeo V conte di Savoia libera Umbero I Delfino di Vienne dall'obbligo di prestargli giuramento di fedeltà per i feudi di La Tour e Coligny |
26/5/1293 |
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1 |
Amedeo V conte di Savoia nomina il proprio procuratore per ricevere da Bertrando di Baux principe d'Orange l'atto di ratifica del trattato di alleanza stipulato dal conte con il procuratore dello stesso principe |
26/4/1300 |
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1 |
Amedeo V conte di Savoia nomina i propri procuratori per recarsi alla presenza di papa Bonifacio VIII e di Carlo conte d'Angiò per ratificare il trattato di pace stipulato in seguito all'arbitrato dello stesso conte d'Angiò tra il conte, Umberto I Delfino di Vienne e Beatrice di Savoia signora di Faucigny |
17/10/1301 |
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1 |
Amedeo V conte di Savoia ordina ad Antonio di Clermont di pagare 1800 fiorini al rappresentante di Leopoldo duca d'Austria in acconto della dote della moglie Caterina, figlia del conte |
8/8/1315 |
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2 |
Amedeo V conte di Savoia ordina ad Antonio di Clermont di pagare al procuratore di Leopoldo duca d'Austria la somma dovuta per la dote di Caterina, sua figlia |
16/4/1316 |
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1 |
Amedeo V conte di Savoia ordina ai propri castellani e ufficiali del Genevese, Chiablese e del Vallese di fargli pervenire tutti i redditi dei loro uffici per l'anno corrente e per il successivo e, qualora non fossero sufficienti, di contrarre debiti sugli stessi bilanci, che il conte stesso promette di risarcire |
9/10/1307 |
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1 |
Amedeo V conte di Savoia ordina ai suoi balivi di Savoia, Novalaise e Viennois di liberare Amedeo di Poitier e Graton di "Clayriaco", tenuti in ostaggio in seguit alle guerre con il delfino di Vienne |
0/3/1323 |
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1 |
Amedeo V conte di Savoia ordina al balivo del Chiablese di assistere Ugo de la Rochette, da lui inviato nel Genevese, e di far rientrare nel suo prossimo conto del balivato tutte le spese che a tal scopo dovesse sostenenere |
10/6/1307 |
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5 |
Amedeo V conte di Savoia ordina a Pietro "de Cellanova" e Antonio di Clermont di pagare al procuratore di Leopoldo duca d'Austria la somma dovuta per la dote di Caterina, sua figlia |
17/7/1316 |
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15 |
Amedeo V conte di Savoia ordina a tutti i nobili e cittadini di Torino e dei luoghi circonvicini di obbedire al nipote Filippo di Savoia principe d'Acaia cui ha donato il Piemonte, ad esculsione della Val di Susa. |
22/1/1294 |
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1 |
Amedeo V conte di Savoia promette una somma a Ainardo di Clermont per la cessione fattagli del feudo che teneva da Guigo di Pont de Beauvoisin e si impegna a difenderlo contro chiunque (1° esemplare) |
4/12/1291 |
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2 |
Amedeo V conte di Savoia promette una somma a Ainardo di Clermont per la cessione fattagli del feudo che teneva da Guigo di Pont de Beauvoisin e si impegna a difenderlo contro chiunque (2° esemplare) |
4/12/1291 |
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20.1 |
Amedeo V conte di Savoia si impegna a restituire al fratello Ludovico I signore di Vaud i castelli di Biolej e Montz che erano stati ipotecati a garanzia del prestito fattogli di lire 4500 viennesi ogni qualvolta restituirà detta somma. |
8/05/1300 |
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1 |
Amedeo V conte di Savoia si riconosce debitore nei confronti dell'astigiano Martino Gutuario per una somma di denaro concessagli in prestito |
14/9/1297 |
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1 |
Amedeo V conte di Savoia si riconosce debitore nei confronti di Beatrice Delfina signora di Faucigny e figlia del conte Pietro II di Savoia per una somma da questa versata a Aimone di Prangins signore di Nyon per la composizione di controversie tra questi e lo stesso conte Amedeo; per l'osservanza di quanto promesso dal conte, si costituiscono suoi fideiussori Ibleto di Aosta, Rodolfo detto "Soreos", Giovanni e Pietro consignori di Blonay, Riccardo e Guglielmo di Pontverre, Rodolfo di "Balens", Aimone di "Facenay", Guglielmo di Séptème, Guglielmo mistrale di Evian, Falco mistrale di Villeneuve, Guglielmo di Alinges e Aimone figlio del fu Aimone di Lucinge |
28/4/1294 |
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1 |
Amedeo V conte di Savoia si riconosce debitore nei confronti di Leona signora di Gex e del figlio Guglielmo per la somma loro dovuta per la vendita del castello di La Cluse de Gex e nomina suoi fideiussori Pietro de Châtillon, Umberto di Seyssel, Martino e Amedeo di Châtillon e Giovanni Bez |
4/4/1293 |
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14.1 |
Amedeo V conte di Savoia, su richiesta di Amandrico canonico di Ginevra, ordina al castellano della Torre di Viviaco di recarsi con lui a Chillion per cercare tutti i documenti utili a dimostrare i diritti ad ereditare del nipote Ludovico di Savoia II signore di Vaud, senza danno per lo stesso conte. |
21/08/1314 |
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1 |
Amedeo V conte di Savoia, Umberto I Delfino di Vienne e Beatrice di Savoia Delfina e signora di Faucigny si impegnano a rispettare gli accordi presi tra loro a soluzione delle loro controversie in seguito all'arbitrato di Carlo conte d'Angiò e si impegnano a spedire presso la curia apostolica i rispettivi procuratori per ottenere la ratifica pontificia di quanto stabilito dallo stesso arbitro |
3/7/1301 |
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3 |
Amedeo V di Savoia e Umberto I Delfino di Vienne stabiliscono n compromesso in seguito all'arbitrato di Rodolfo di Entremont e Oddone Alamand mistrale di Vienne per parte del conte di Savoia e di Guido di St.Trivier e di Arthaud di Roussillon per parte del Delfino |
26/5/1293 |
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9 |
Amedo V conte di Savoia dichiara inalterate le convenzioni fatte col fratello Ludovico di Savoia signore di Vaud circa la Caienna, Murat, la torre di Bruges e tutto ciò che gli venne assegnato in eredità, tranne le 400 lire annue ricavate dal pedaggio di Villanova, di Chillon, di San Maurizio d'Agaune, dai castelli di Saillon e Conteis e dalla torre di Ride. |
9/12/1294 |
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1 |
Beatrice di Savoia signora di Faucigny e Ugo Delfino signore di Faucigny cedono al conte Amedeo V di Savoia e al figlio Edoardo di Savoia ogni diritto sui feudi che la stessa Beatrice teneva dal detto conte e che erano stati indebitamente alienati a Ugo Delfino |
9/9/1309 |
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2 |
Carlo conte d'Angiò ordina, in quanto arbitro stabilito tra le parti, che Amedeo V conte di Savoia, Umberto I Delfino di Vienne e Beatrice di Savoia signora di Faucigny applichino gli accordi tra loro stipulati in sua presenza a soluzione delle controversie sorte tra loro |
3/7/1301 |
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1 |
Carlo conte d'Angiò riceve gli accordi stipulati in sua presenza da Amedeo V conte di Savoia e Umberto I Delfino di Vienne |
3/7/1301 |
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1 |
Giovanni II Delfino di Vienne e Amedeo V conte di Savoia, con l'intervento di due degli arbitri da loro eletti per risolvere le leoro controversie, Guglielmo III conte di Ginevra e Ugo Delfino signore di Faucigny, stabiliscono una proroga della tregua tra loro stipulata |
10/3/1310 |
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1 |
Giovanni II Delfino di Vienne e Amedeo V conte di Savoia nominano gli arbitri incaricati di dirimere le loro controversie |
10/3/1310 |
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2 |
Gli arcivescovi di Lione e Vienne e Nicola di Billens e Benvenuto di Compeys arbitri designati per la composizione delle controversie tra Amedeo V conte di Savoia e Umberto I Delfino di Vienne, stabiliscono il valore delle terre su cui vertevano tali controversie |
10/5/1291 |
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1 |
Gli arcivescovi di Lione e Vienne e Nicola di Billens e Benvenuto di Compeys pronunciano l'arbitrato a composizione delle controversie tra Amedeo V conte di Savoia e Umberto I Delfino di Vienne |
3/3/1290 |
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1 |
Gli arcivescovi di Lione e Vienne, Nicola di Billens e Benvenuto di Compeys, nominati arbitri per stipulare un compromesso a soluzione dell controversie tra Amedeo V conte di Savoia e Umberto I Delfino di Vienne stabiliscono una proroga della tregua già stipulata tra le due parti |
21/6/1291 |
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2 |
Guglielmo "de Ripperia" balivo di Mâcon del re di Francia Filippo IV il Bello ratifica l'arbitratato pronunciato da Guglielmo di Valence arcivescovo di Vienne e Percivalle Fieschi di Lavagna suddiacono e cappellano pontificio e vicario generale imperiale in Toscana a soluzione delle controversie tra Umberto I Delfino di Vienne e Amedeo V conte di Savoia e tra lo stesso conte e Amedeo II conte di Ginevra |
0/3/1287 |
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1 |
Guglielmo di Savoia conte di Ginevra riconosce di aver ricevuto da Amedeo V conte di Savoia le 15000 lire dovutegli in seguito all'arbitrato dei vescovi di Ginevra e Losanna sulle controversie sorte tra lo stesso Amedeo V e il defunto padre di Guglielmo, Amedeo, e che costituivano il risarcimento per l'occupazione del castello di Corbiéres da parte del conte di Savoia, che detta somma gli è stata corrisposta anche a titolo di aumento di dote della moglie Agnese, figlia del conte di Savoia, e che quindi egli si riconosce per essa debitore nei confronti di Agnese |
23/10/1308 |
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1 |
Guglielmo di Valence arcivescovo di Vienne e Percivalle Fieschi di Lavagna suddiacono e cappellano pontificio e vicario generale imperiale in Toscana pronunciano l'arbitrato a soluzione delle controversie tra Umberto I Delfino di Vienne e Amedeo V conte di Savoia e tra lo stesso conte e Amedeo II conte di Ginevra |
13/11/1287 |
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1 |
Guglielmo di Valence arcivescovo di Vienne e Percivalle Fieschi di Lavagna suddiacono e cappellano pontificio e vicario generale imperiale in Toscana, stabiliscono una proroga della tregua tra Amedeo V conte di Savoia e Umberto I Delfino di Vienne, sulla base degli accordi già stipulati su loro arbitrato dalle due parti |
20/10/1287 |
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1 |
Guglielmo vescovo di Losanna, Umberto di Thoire-et-Villars e Giovanni di Cossonay, in presenza di Amedeo V conte di Savoia, raggiungono un compromesso con Ludovico I di Savoia signore di Vaud, a soluzione delle controversie tra loro esistenti |
1/7/1297 |
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20 |
Ludovico I Signore di Vaud ordina ai propri nobili, cittadini e sudditi di prestare omaggio al fratello Amedeo V conte di Savoia; analogamente Amedeo V conte di Savoia ordina ai propri nobili, cittadini e sudditi di prestare omaggio al fratello Ludovico signore di Vaud. |
17/01/1285 |
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17 |
Roberto di Borgogna ratifica l'accordo intercorso tra Amedeo V conte di Savoia e il fratello Ludovico signore di Vaud circa la divisione del contado di Savoia alla morte dello zio paterno Filippo I arcivescovo di Lione. |
27/03/1284 |
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21 |
Sibilla di Bâgé, moglie di Amedeo V conte di Savoia detta il proprio testamento |
11/5/1294 |
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1 |
Ugo di Maubec promette a Guglielmo III conte di Ginevra di restituirgli il castello di Belfort, che avrebbe dovuto essere riconsegnato a Ugo Delfino signore di Faucigny in esecuzione del trattato di pace da questi concluso con Amedeo V conte di Savoia |
15/11/1308 |
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1 |
Umberto I Delfino di Vienne e Amedeo V conte di Savoia, in esecuzione degli accordi stipulati tra loro con la mediazione di Carlo conte d'Angiò figlio di Filippo IV re di Francia, stabiliscono il reciproco risarcimento dei danni nella misura determinata da Guido di St.Trivier e Ugo di Chandey, nominati a questo scopo dal Delfino dal conte di Savoia |
19/7/1301 |
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1 |
Umberto I Delfino di Vienne e Amedeo V conte di Savoia, in presenza di Carlo conte d'Angiò figlio di Filippo IV re di Francia, convengono tra loro che, in caso di guerra futura, gli eventuali ostaggi reciprocamente catturati potranno essere rilasciati in cambio del pagamento di una somma corrispondente ai redditi percepiti in due anni dalle terre di loro proprietà |
3/7/1301 |
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